Solitamente a Maggio, ogni Parrocchia si mette in festa per accompagnare al primo incontro con Gesù i bambini e le bambine che ricevono la Prima Comunione.
E' questo un momento importante nella vita della famiglia.
Un momento atteso e preparato attraverso un corso più o meno lungo di Catechesi. Nello stesso tempo il Sacerdote e i Catechisti si preoccupano e giustamente, che anche i genitori stiano accanto ai loro figli, in questa particolare circostanza. |
Infatti ci sono nella vita si una famiglia cristiana, delle tappe che segnano una comune crescita nella fede. Il giorno della Prima Comunione è certamente una di queste.
Da tempo la famiglia ha fatto il suo programma. Bisognerà allora preoccuparsi che non sia soltanto in ordine ad una festa "esteriore", che talvolta assume gli aspetti ed anche la coreografia di un incontro di festa di parenti e di amici, entro il quale si disperde, e qualche volta anche si annulla il vero significato del primo incontro con l'Eucarestia.
I genitori dovrebbero essere i primi a mettersi nelle migliori condizioni e disposizioni che ciò non avvenga, facendo sentire ai loro figli di volersi preparare con loro a questo importante avvenimento.
E' questa una occasione favorevole per crescere insieme nella fede, prendendo coscienza degli impegni assunti nel Battesimo.
Capita spesso che i genitori siano "portati via" dalle tante preoccupazioni materiali, da tenere poco conto dei valori spirituali che sono inseriti nel Sacramento del loro Matrimonio.
Oggi i figli avvertono sempre più questa coerenza, non soltanto affettiva, ma anche religiosa. Vorrebbero vedere nei loro genitori, come dice la preghiera della liturgia del Battesimo: |
"i primi testimoni della fede con la parola e con l'esempio".
Possiamo parlare anche di diritto da parte dei figli, di trovare nei loro genitori le guide responsabili in un cammino che li porti ad amare Dio e il prossimo, nella conoscenza del Vangelo e nell'impegno quotidiano di vita cristiana.
Più che il desiderio di "una bella festa", i bambini vorrebbero accanto a sé i genitori, almeno nel giorno della Prima Comunione ..., non come atteggiamento di circostanza, ma come convinta partecipazione alla comune Eucarestia.
La preparazione a questo giorno deve avvenire in una sintonia di intenti e per i genitori in una verifica seria del loro modo di essere cristiani.
Vale sempre il grande principio educativo, di non proporre e non chiedere ai propri figli di essere ciò che noi non siamo o di fare ciò che noi non facciamo. Altrimenti si squalifica la funzione educatrice.
E' necessario che i genitori propongano valori ed atteggiamenti che loro stessi per primi condividono ed attuano.
Devono cadere tante impalcature per lasciare posto alla realtà di questo sublime Mistero.
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